Esistono rarissimi esempi di integrazione tra le scuole profumiere anglosassone e francese: uno di questi è Creed, azienda nata a Londra nel 1760. Il fondatore, James Henry Creed, era un genuino gentleman inglese, le cui creazioni ben presto raccolsero credito e notorietà presso i più importanti dignitari dell’epoca: Giorgio IV (1762-1830), la regina Vittoria (1819-1901), Napoleone III e l’imperatrice Eugenia (1808-1873), la regina Cristina di Spagna (1806-1878), l’imperatore Francesco Giuseppe e l’imperatrice Sissi d’Austria e d’Ungheria (1830-1916) furono fra i prestigiosi clienti della Casa Creed. E nel 1854 proprio l’imperatrice di Francia Eugenia chiese al figlio di Henry Creed di trasferire la sua attività in terra francese, garantendogli la sua personale protezione.


L’attuale proprietario, Olivier Creed, sesto discendente di cotanta stirpe, pur essendo una delle più esemplari personificazioni della grandeur francese, non manca mai di sottolineare che la sua famiglia ha sempre mantenuto anche la cittadinanza inglese. Egli crea personalmente tutti i suoi profumi, fatto raro nel mondo attuale della profumeria, che conferisce un atout in più a queste creazioni apprezzate, oggi come ieri, presso i personaggi più in vista del bel mondo. Sì, perché i profumi Creed emanano esclusività in ogni particolare sia di composizione delle fragranze sia estetico, a cominciare dal fatto di ricordare, su ogni confezione, che l’epopea si tramanda “de père en fils depuis 1760”, riportando anche i ritratti del fondatore e dell’attuale Presidente e citando alcune delle teste coronate che si avvalsero delle arti creative della famiglia.


Innumerevoli sono i particolari che contraddistinguono le creazioni Creed: la bottiglia, per esempio, si ispira alle fiaschette da tasca in peltro per il whisky, con la tipica curvatura, mentre il marchio Creed è disegnato in modo che i prolungamenti delle lettere C e D si incrocino come due spade. I nomi delle fragranze, poi, sono un alternarsi di termini inglesi e francesi, senza nessuna apparente predilezione o evidente criterio, ma sempre evocativi di atmosfere e mai banali. Si va dall’ormai classico Green Irish Tweed (1985) a Jasmin Imperatrice Eugenie (1870), da Sélection Verte (1970) a Royal Water (1997), da Tabarome Original (1875) a Silver Mountain Water (1995). Le fragranze più rare e concentrate sono definite Millesimé, terminologia utilizzata per i migliori champagne prodotti da un unico vitigno al momento in cui il raccolto è all’apice della qualità. Le scatole sono realizzate in carta corrugata estremamente delicata, con rilievi stampati in oro a caldo che incorniciano eleganti etichette vellutate.
Data la manifattura esclusiva e artigianale, ogni profumo può essere ordinato anche in confezioni di grande formato, in bottiglie “da farmacia” in vetro verde scuro e con tappo a smeriglio per proteggere il prezioso contenuto. Il tempo di attesa può variare da uno a sei mesi, ma il servizio è garantito a ogni cliente Creed che ne faccia richiesta. Esiste anche una Private collection, costituita da una selezione delle fragranze create nel tempo dalla famiglia Creed per personaggi illustri, che per la loro particolarità sono oggi prodotte solo in piccoli quantitativi. Alquanto imprevedibile la loro disponibilità, si ottengono solo su prenotazione.


Per i particolari clienti, che preferiscono acquistare i formati grandi e le fragranze della Private collection, sono stati creati degli appositi elegantissimi spruzzatori ricaricabili in cui possono travasare il loro profumo Creed. Realizzati in alluminio argentato o cromato, sono rivestiti in pelle e nascondono all’interno una bottiglia in vetro da 50 ml che può essere estratta e riempita tramite l’apposito imbutino. Il marchio Creed è impresso sia sull’alluminio sia sulla pelle, e addirittura sull’imbutino.


L’attuale offerta di fragranze Creed è costituita da 13 Eau de toilette e 20 Millesimé, oltre alle sette fragranze esclusive della Private collection. Il Paese europeo che vanta la più lunga conoscenza di questo marchio, dopo la Francia, è certamente l’Italia. Solo qui si è venuta a creare, in oltre vent’anni di attenta selezione, una esclusiva rete di concessionari capaci di assistere, con discrezione, i non pochi estimatori di questi capolavori della profumeria. Ci vuole molta passione e una buona esperienza, infatti, per “raccontare” questi profumi, e una buona intuizione per saper abbinare la giusta fragranza a ogni personalità.


Perché, quasi sempre, un profumo Creed è un punto di arrivo, frutto di una ricerca paziente. Come un buon vino, un quadro o un manufatto, per essere apprezzato in tutti i suoi particolari richiede competenza, esperienza e critica appassionata e severa da parte di chi lo propone. Chi, invece, lo indosserà, lo farà in primo luogo per scelta passionale e poi lo centellinerà nel tempo, congratulandosi con se stesso per il proprio buon gusto.


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Monsieur, Settembre 2002

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