Una stoffa pregiata dalla “mano” morbida e soffice che abbiamo trovato in una sartoria che sapeva di legni e di amido, un coltello che abbiamo usato in una traversata in barca a vela tra gli aromi di terra e di salsedine portati dal vento, una amaca sotto a un profumato pergolato sorseggiando una sangria aromatizzata di cannella e frutti, una trapunta con l’odore di lavanda degli armadi delle case di campagna... Chi può affermare di non essersi dedicato, almeno una volta, alla ricerca del suo profumo, quello in cui più si identifica, che più è rappresentativo del proprio modo di essere, quello che ci rende “individuo” in mezzo agli altri? La combinazione sapiente di aromi, insomma, può creare delle vere e proprie “scenografie” che esaltano le qualità dell’interprete. Un magico accordo di note odorose che, se si armonizza con vestiti, oggetti, gestualità, espressioni e carattere, darà a chi lo indossa, so lo saprà portare senza ostentazione, quel pizzico di intrigante fascino in più.
La “profumeria di nicchia” è caratterizzata da marchi destinati per loro natura a una distribuzione molto limitata, che si avvalgono di produzioni ancora meticolosamente artigianali, di ingredienti rari e naturali, e che annoverano tradizioni, esperienze e patrimoni di conoscenza che permettono la creazione di veri pezzi unici, senza tempo. Ed è proprio tra questi marchi che Monsieur vi suggerisce di verificare se esistono quei profumi in cui potrete riconoscervi, per personalità e carattere. Lo stesso carattere dimostrato da un protagonista assoluto del mondo delle fragranze d’élite: si tratta di Juan Famenias Floris, salpato da Minorca, sua isola nativa, che ebbe l’originale idea di aprire, nel 1730, un negozio di barbiere nell’elegante quartiere St. James di Londra in Jermyn Street al numero 89.
Quel negozio si trasformò, progressivamente, nell’elegante scenario per la proposizione sia di fragranze sia di ricercati accessori: stupendi pettini fatti a mano venivano importati da Minorca, pennelli da barba, spilloni per capelli, spazzolini da denti, pettini a denti fini e coramelle (strisce di pelle per affilare i rasoi) venivano prodotti direttamente nel retro-negozio, dove Floris cominciò a creare fragranze, con ricette gelosamente mantenute segrete e riservate solo ai migliori clienti. Ben presto i profumi Floris raggiunsero una sorprendente notorietà tra il bel mondo femminile e maschile. Jermyn street era l’epicentro degli interessi dei raffinati gentlemen del XVIII secolo. Vicina alla Corte reale di St. James e nel cuore della “terra dei club”, rappresentava il quartiere ideale perché facoltosi gentiluomini inglesi vi stabilissero il loro domicilio londinese. Così, assieme al ristretto numero di esclusivi barber shops del West end, Floris ha fatto sì che il profumo (o, meglio, la Toilet water), perdesse la sua esclusiva connotazione femminile e fosse indossato con virile orgoglio dai Gentlemen che si facevano radere al mattino.
Nel 1820 Floris venne insignito ufficialmente per la prima volta di un Royal warrant da parte di re Giorgio IV, che già nel 1800, come principe di Galles e nel 1814, come principe Reggente, aveva concesso due riconoscimenti non ufficiali alla J. Floris Ltd. Da allora Floris si è guadagnato ben 17 Royal warrant. E l’immutabile modernità di un marchio secolare è stata confermata dalla recente rivisitazione di tutte le linee Floris, che ha saputo esaltare le qualità sia di fragranze storiche sia di quelle di più recente creazione. Ecco alcuni degli attuali capisaldi delle fragranze da uomo. Elite. Espressione di un uomo elegante, riflessivo e raffinato con flemmatico distacco, fu creata nel 1979 ed è assurta al rango di capolavoro. Tra gli imperiosi sentori di sandalo, vetyver e muschio delle note di fondo, nasconde un accenno di insospettabile Tuberosa. J.F. Per un uomo moderno, dinamico, creativo e proiettato al futuro, prende il nome dalle iniziali del fondatore della Casa e venne introdotta nel 1992. Una fragranza agrumata fresca, che evolve in note erbacee riscaldate da una base di esotici sentori di ambra e legni.
Poi la Classic collection Floris, costituita da alcune delle più pregiate fragranze create nei suoi 270 anni di storia, di cui fanno parte profumi molto particolari: Limes, freschissimo, fu introdotto nel XIX secolo per combattere l’oppressivo calore della City in estate; Special N° 127 fu creato nel 1890 per il gran duca di Russia Orloff, mentre era esiliato a Parigi. Originariamente denominata Orloff Special, questa fragranza prese poi il nome Special N° 127 dal numero di pagina che la sua ricetta occupava sul Ricettario delle formule originali di Floris. Vetyver, invece, è menzionato per la prima volta nel Catalogo Floris del 1873. Da otto generazioni si perpetua una tradizione che ha sempre visto la famiglia Floris-Bodenham impegnata nel continuo rinnovamento nel rispetto della tradizione, come testimoniano due delle nuove proposte del 2002: Cefiro, dal nome spagnolo della brezza mediterranea che portò J.F. Floris a Londra, è la prima fragranza unisex Floris, scelta dal Savoy Group per le amenities omaggiate ai clienti delle sue prestigiose suites, mentre Bouquet de la Reine è una produzione limitata di una superba fragranza, ispirata a una ricetta originale del 1860 quale tributo alla regina Elisabetta per il suo Giubileo.