Grasse è ritenuta la patria della profumeria francese. Qui da secoli si concentra la coltivazione di lavanda, rosa, gelsomino e tuberosa e vengono prodotte le migliori essenze per la profumeria. Era naturale che il Pradarom, Syndicat national des fabricants de produits aromatiques, stabilisse qui nel 2002 la sede della sua scuola di formazione, il Gip (Grasse institute of perfumery). Questa scuola ha corsi sia per professionisti sia per coloro che vogliono semplicemente avere una conoscenza più diretta del mondo dei creatori di profumo; infatti, propone corsi brevi per neofiti curiosi, corsi estivi per amatori e corsi di nove mesi per iniziare a formare chi si vuole cimentare in questa professione. Diversamente all'Isipca, non bisogna essere laureati in chimica per accedere ai corsi professionali ed è quindi la scuola di scelta per chi non provenga da studi scientifici. La stragrande maggioranza dei suoi allievi trova poi un posto di lavoro in una delle numerose aziende profumiere del circondario, per affinare la preparazione e diventare, dopo anni di tirocinio, profumieri senior e rientrare, a volte, nel Paese di origine, per lavorare nelle aziende essenziere locali.


Tempo fa un giovane italiano mi aveva sottoposto il testo della sua tesi discussa all’Università di Udine (facoltà di Lingue e letterature straniere, corso di laurea in Relazioni pubbliche) dal titolo Una storia profumata. L’arte del profumo nella società contemporanea. Ebbene, dopo la laurea aveva deciso di iscriversi a questa scuola per approfondire le sue conoscenze. Un giorno mi chiamò per chiedermi se avrei accettato di tenere una lezione al Gip. Accettai di buon grado e così ricevetti l'invito. Pensai di coinvolgere in questa iniziativa anche l'amico Guy Robert, il grande profumiere che ha creato capolavori quali Caleche, Dioressence, Equipage, Monsieur Rochas e Madame Rochas e Amouage. Da gran signore qual è, a dispetto della veneranda età e dall’ essere ancora convalescente da un’operazione, si è reso subito disponibile. Così il 21 Giugno 2007 raggiungo Grasse e trovo ad accogliermi Guy con il Presidente del Gip, Han-Paul Bodifée, e iol direttore Alain Ferro. Fatti i saluti di rito, ci dirigiamo alla terrazza dove sono schierati gli studenti per il cocktail di benvenuto. In gran parte sono giovani donne che provengono da ogni parte del mondo. Al primo impatto gli studenti sembrano intimiditi e piuttosto riservati. La serata con Guy a casa di Antonio, lo studente italiano che mi aveva invitato, è stata piacevolissima e abbiamo chiacchierato amabilmente dei diversi aspetti della creazione delle fragranze, commentando qualche preliminare creazione di Antonio, sia nell’ambito dei profumi, in cui è ancora apprendista, sia in quello culinario, in cui direi che è decisamente in gamba! L'indomani Guy e io raggiungiamo la scuola. Nel piccolo e grazioso edificio trovano spazio gli uffici, il piccolo e ordinatissimo laboratorio che può ospitare non più di una dozzina di allievi e la sala riunioni, alle cui pareti sono appesi i ritratti dei grandi padri della profumeria francese, dove inizio la mia presentazione. Gli studenti sono piacevolmente sorpresi di scoprire un mondo, quello della distribuzione di nicchia italiano, che pone così attenzione agli aspetti artistici della creazione della fragranze, e ne sono decisamente ammaliati. E' quindi il turno del grande vecchio Guy. Fissa con estrema chiarezza alcuni punti fondamentali, da cui subito scaturisce una selva di domande e di riposte. Gli studenti approfittano con entusiasmo della ghiotta opportunità di interagire con un personaggio di tale levatura e lui non si fa certo pregare per mantenere vivo e stimolante il dibattito. A fine incontro, Guy ci deve lasciare e viene calorosamente salutato dai presenti, mentre io resto a farmi circondare dall'affettuoso spirito di accoglienza dell'eterogenea scolaresca e ci dirigiamo a pranzare a Cabris, deliziosa cittadina a pochi chilometri da Grasse, con la loro insegnante Laurence Fauvel.


Durante il pranzo, ho scoperto figli d'arte di famiglie francesi dedite da generazioni alla produzione di essenze, avvocatesse brasiliane, viticoltrici californiane, biologhe giapponesi, insegnanti australiane, e gli argomenti di discussione non sono certo mancati. Scopro che è stata organizzata per la sera una cena da Antonio a cui parteciperanno anche allievi degli anni precedenti che ora lavorano in varie aziende locali. La sera vengo nuovamente bersagliato di domande e scopro storie e realtà assolutamente affascinanti di altri Paesi. Dopo chiacchierate sul ruolo dell'olfatto nella comunicazione animale ed umana, in medicina, in certi aspetti politici e sociali, ho salutato a malincuore questo consesso di splendide personalità sperando di aver lasciato loro almeno una frazione di quanto ho avuto. Mi auguro vivamente che avremo modo di sentir parlare di almeno qualcuna do queste giovani promesse nel campo della bella profumeria tra qualche anno, visto che le premesse e l'entusiasmo sono ben al di sopra delle mie aspettative. Per ulteriori informazioni su questa scuola decisamente interessante, vi invito a visitare il sito www.prodarom.fr/gip-accueil.htm